La migliore replica Cartier Clé de Cartier Mysterious Hour prende tutto ciò che è il Clé e lo porta a un livello superiore. Anche se all’inizio non era così evidente, ciò che distingueva il Clé era il suo aspetto equilibrato e magnificamente proporzionato. Il Cartier Clé de Cartier Mysterious Hour evolve ulteriormente questo aspetto giocando con la regola dei terzi e con altre regole basilari (ma difficili da padroneggiare) del design e della geometria. Le curve lunghe e inclinate si incontrano con due cerchi perfetti – il quadrante più grande e quello più piccolo – e prima che tutto sembri sciogliersi dal polso, i numeri romani in grassetto, marchio di fabbrica di Cartier, e il cabochon rettangolare nella corona aggiungono un po’ di forza all’aspetto generale.
Come suggerisce il nome, la replica Cartier Clé de Cartier Mysterious Hour presenta l’indicazione delle “ore misteriose” di Cartier, che sarà anche esistita da molto tempo, ma in qualche modo, in questo caso, non dimostra affatto la sua età. L’aspetto curioso è che, se confrontato con i numerosi altri pezzi del marchio che hanno incluso questa divertente indicazione dell’ora, questo è forse il primo pezzo in cui si ha l’impressione che sia una componente integrante del design, e non un espediente che sovrasta ogni altra parte.
Se è la prima volta che vedete questa complicazione – per non farla troppo lunga, chiamiamola così – vi starete chiedendo come funziona il Cartier mysterious hours. La soluzione, una volta che ve lo spieghiamo, sembra molto semplice: l’orologio replica ha le lancette montate su due dischi di zaffiro trasparenti e separati, con i bordi dentellati; il movimento aziona questi dischi come farebbe normalmente con le lancette, e voilà, si ottiene un effetto fluttuante.
Gli aspetti negativi? Oltre alla fastidiosa costruzione del cinturino Cartier, intendi? Tali costruzioni del quadrante dell’orologio replica Cartier offrono una splendida visione del polso – e dei capelli del braccio o della loro mancanza – per cui l’ora a volte è un quarto oltre una voglia, o un segno di incidente in bicicletta da 10 anni. Eppure, per qualche strano motivo, quasi inspiegabile, il Cartier Clé de Cartier Mysterious Hour la fa franca.
Il movimento di manifattura Cartier 9981 MC che aziona le misteriose ore (e i minuti) comprende un totale relativamente ragionevole di 158 componenti e ha uno spessore di soli 4,61 mm. La riserva di carica di due giorni è abbinata a una moderna frequenza di 4 Hz, che consente di tenere il passo con le esigenze fondamentali del tempo. Il movimento è completamente esposto attraverso l’ampio fondello in zaffiro, in modo da poter ammirare l’insolita disposizione ad arco di ruote, ingranaggi, ponti e il bilanciere, completato da una regolazione del tasso “C” Cartier.
Il Cartier Clé de Cartier Mysterious Hour replica è disponibile in oro rosa o palladio e misura 41 mm di larghezza. Credo che questa piccola quantità di dimensioni in più sia stata necessaria per ospitare il movimento più ampio. La cassa è comunque piuttosto sottile, con soli 11,25 mm. È interessante notare che, dal punto di vista del materiale della cassa, il Cartier Clé de Cartier Mysterious Hour sarà disponibile (al momento del lancio) sia in oro rosa 18 carati che in palladio 950. Per coloro che desiderano un po’ più di “bling”, è disponibile una versione con pavé di diamanti, anch’essa in palladio.
Il Clé originale – sembra di parlare di un classico, mentre in realtà ha solo 10 mesi di vita – ha debuttato con una cassa di 40 mm, ma in qualche modo questa versione di 41 mm è apparsa più completa, più proporzionata nell’insieme. Una cosa che spesso viene sacrificata in nome di una maggiore funzionalità e complicazione, anche nel caso di perfetti orologi replica di alta gamma, è il modo in cui la larghezza e lo spessore della cassa lavorano insieme dal punto di vista estetico: alcuni orologi replica sono semplicemente troppo spessi per quanto sono larghi, e quando si tratta di design eleganti come quello del Clé, trovare il giusto equilibrio è di fondamentale importanza. Questa particolare versione del Clé sembrava così “a suo agio” al polso proprio perché riusciva a rispettare queste due dimensioni.
Il palladio, dal momento che è così raro vedere orologi swiss replica realizzati con questo materiale, merita una breve introduzione. Si tratta di un metallo bianco-argenteo, raro e lucente, scoperto nel 1803 da William Hyde Wollaston, che gli diede il nome dell’asteroide Pallade. Il palladio, il platino, il rodio, il rutenio, l’iridio e l’osmio formano un gruppo di elementi denominato “metalli del gruppo del platino” (PGM). Hanno proprietà chimiche simili, ma il palladio ha il punto di fusione più basso ed è il meno denso di tutti.